mercoledì 19 marzo 2008

U13 partita da dimenticare...

Un bruttissimo 102 a 30 per la PGS Frassati Valle Sauglio, non lascia spazio a molti commenti. La partita è decisamente a senso unico, come si intuisce dal punteggio.

I giocatori in campo, tolti gli Aquilotti convocati a supporto che se la cavano bene e a cui dobbiamo alcuni punti, sembrano più che altro spettatori che godono di un punto di vista privilegiato. Gli avversari hanno sicuramente giocato bene, però francamente non erano niente di che ed erano assolutamente alla portata. La grande differenza fra le due formazioni è una sola: una correva, lottava su ogni pallone, l'altra no... non c'è tattica, schema, formazione che tenga... se una squadra è decisamente più grintosa (cioè ci mette testa) e corre (cioè ci mette cuore) più dell'altra vince... è a parità di "cattiveria agonistica" che entrano in gioco le altre migliaia di variabili del mondo basket.

Una sconfitta del genere può però aiutare a capire il problema di fondo di questa formazione. E' un problema che ha una base principalmente motivazionale che dipende dalle compenenti allenatori-genitori. Se da una parte è vero che gli stimoli ad allenarsi seriamente e dare il massimo anche in esercizi, talvolta noiosi, che mettono a dura prova la condizione atletica devono arrivare dagli allenatori e dai genitori che iscrivono i figli a tale attività, è anche vero che a 11-12 anni correre e giocare dovrebbero essere istinti, più che oggetto di motivazione. In questo momento di amarezza cestistica, non tanto per il risultato o il passivo, è opportuno chiedersi: perchè ho scelto basket? Mi piace? Mi diverto? E' solo fatica? Cosa cambia da andare a giocare ai campetti far parte di una squadra?

Domande che ai Pulcini non faremmo mai... ma che a 11-12anni finito il Minibasket è lecito e doveroso porsi. Anche perchè è vero che allennandosi bene si migliora e ci si diverte poi in partita, ma è altrettanto vero che non allenandosi con la grinta giusta ci si perde...

Bene o male questo anno si sta concludendo e presto vi aggiorneremo delle novità che il settore propone per l'anno prossimo. Intanto invito tutti (di qualsiasi squadra, è un discorso che può essere utile a tutti per tutte le età) a pensare seriamente alle proprie motivazioni per continuare questa attività sportiva.

4 commenti:

  1. Buongiorno a tutti. Volevo anche io dare un contributo alla discussione.

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  2. Buongiorno a tutti. Volevo anche io dare un contributo alla discussione. Sono il papà di Simone , il personaggio che ogni tanto arbitra le partite in casa. Sono perfettamante daccordo sul fatto che i ragazzi dovrebbero metterci maggior impegno, fisico e mentale, nello svolgere l'attività.
    E' tuttavia innegabile che ciascuno di noi aumenti il proprio impegno con l'aumentare della passione per una certa attività e la passione è direttamente proporzionale alla conoscenza e capacità di "gestire" la materia oggetto del proprio impegno.
    E quì sorge il problema: i ragazzi non conoscono NULLA della pallacanestro. Quante volte mi è capitato in partita di fischiare una qualsiasi cosa e vedere le espressioni attonite dei ragazzi che restano "imbalsamati" mentre gli avversari scappano in contropiede. Dimostrano evidentemente di patire il contatto fisico degli avversari, pensano che ogni urto sia necessariamente fallo e quindi non difendono, non fanno tagliafuori, non portano un blocco ecc. tranne appunto risentirsi quando si sentono toccare dagli altri. Peccato che il basket sia uno sport di contatti continui, a volte anche duri. Chi legge queste righe sa bene che ad inizio anno, il sottoscritto si era offerto di fare, e non solo per il gruppo di mio figlio, delle lezioni sulla parte più strettamente tecnica e regolamentare della pallacanestro.
    Si poteva anche avvicinare qualcuno dei ragazzi all'arbitraggio in modo da ampliare la conoscenza del gioco anche da un altra angolazione.
    Pensavo che 25 anni di pallacanestro, di cui 15 come arbitro nazionale e 5 come istruttore, potessero essere inpiegati qualche modo nell'interesse del gruppo.
    Non si è fatto niente di tutto ciò e senza alcuna spiegazione del perchè.
    Ovviamente rispetto la vostra scelta, ma ritengo sia stata un'occasione sprecata.
    Per concludere, daccordo sulla superficialità del gruppo e sull'invito a cambiare mestiere per tanti ragazzi.
    Ricordando però che ogni ragazzo che abbandona, a questi livelli, rappresenta comunque una sconfitta per chi di questo gruppo era (doveva essere ?) un leader.

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  3. Ancora una cosa (sono sempre il papà di Simone.
    Il regolamento Ufficiale della Pallacanestro dice, al allegato "Attrezzature per la pallacanestro" articolo 1.7 figura 2: " tutte le strutture di sostegno del tabellone devono avere le basi completamente protette sino ad un'altezza minima di m 2,15 dal terreno di gioco. Lo spessore minimo della protezione deve essere di 10 cm."
    Visto che nella palestra non sono presenti, o non vengono montate, e cponsiderata la tecnica di gioco del palleggiare gurdandosi le punte, sarebbe opportuno provvedere prima di asstere a qualche "sfortunato" evento.

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  4. Ciao!
    Innanzitutto un grazie sentito e sincero ai genitori che hanno commentato... infatti lo spirito del blog non è la rassegna stampa ma il confronto ed anzi auspicherei un commento ad ogni post!
    Prossimo anno vista la grinta rimpiazzeremo gli U13 con una squadra di genitori...
    Battute a parte non sto a rispondere qui alle giuste (in parte) osservazioni di alcuni genitori, ma ci tengo a precisare solo una cosa che ho a cuore e su cui, scusatemi la presunzione, non accetto critiche: la struttura.
    Il motivo è semplice, da 4 anni, cioè dall'inizio dell'avventura nel basket per la PGS Olimpia Rivoli, la società ha fatto di tutto per sostenerci: maglie, palloni, palestre, istruttori, corsi per istruttori, ecc... a un prezzo al di sotto dei costi. Certo i problemi di avviamento ci sono stati, non si crea un buon settore basket dal nulla senza difficoltà.
    Quindi è vero che il regolamento parla di protezioni per i canestri... ma parla anche di svariate altre cose (altezza canestri, distanza linea laterale e di fondo dal muro, ecc...) che nella maggioranza delle palestre di Torino e provincia non sono assolutamente a norma, mentre noi abbiamo la fotuna di avere impianti ottimi da questo punto di vista.
    Per le protezioni è in corso da mesi una trattativa con uno sponsor che ha promesso il prima possibile di pagarci 460€ di protezionia norma ultimo modello. Quindi ancora prima della vostra segnalazione ci eravamo già mossi nel limite del possibile. Comunque di questo e altro parleremo a una prossima riunione serale (sarà di mercoledì) in cui toccheremo diversi temi, alcuni dei quali presenti in questo post e nei suoi commenti.
    Grazie ancora per la partecipazione al post! La grinta dei genitori, se non diventa alibi per coprire lacune dei figli, non può che contagiarli ed essere d'esempio!
    Grazie,
    Walter

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