martedì 16 giugno 2009

L'Olimpia Milano perde gara 4 e Siena è Campione d'Italia

Riportiamo un paio di articoli che potete trovare sul sito del nostro partner e su quello de "La Stampa" che raccontano rispettivamente la cronaca della partita e le riflessioni sulla strepitosa continuità di risultato di Siena.


Lo Scudetto è di Siena: 82-47 in gara

16/06/2009 - E’ una MontePaschi con tanta voglia di portare a casa il terzo Scudetto consecutivo, il quarto della sua storia, quella che è scesa questa sera al Mediolanum Forum. Pronti via e già nel primo quarto i senesi piazzano il break, 32-9 al 10’, che vale partita e titolo di campioni d’Italia. L’AJ ci prova, ma le tante energie nervose spese nella sfortunata gara3 di due giorni fa sempre davanti ai propri tifosi si fanno sentire e non permettono ai biancorossi di entrare mai in partita. Alla fine è festa grande per giocatori e staff della Mens Sana per uno Scudetto mai così meritato: in stagione sono infatti 39 le vittorie mensanine su 40 gare disputate, un vero e proprio record.

Un applauso, grandissimo, anche all’Olimpia Milano che ha saputo raddrizzare una stagione partita male con una Finale Scudetto conquistata con merito sul campo che vale anche il pass per la prossima Euroleague.

L’ultima nota sul pubblico, anche stasera numerosissimo sulle tribune del Mediolanum Forum, che ha sostenuto e ringraziato i propri ragazzi, anche quando la gara era ampiamente compromessa dopo un primo tempo chiuso sul -30, per una stagione che ha saputo regalare grandi soddisfazioni ai tifosi biancorossi.

Partenza sprint della MontePaschi che dopo 5’33’’ è avanti 14-7 con Milano che ha già due falli con Marconato, fuori per Joey Beard, e Hollis Price, sostituito da Vitali. Gli ospiti in attacco colpiscono a ripetizione da lontano con Sato e Domercant per il primo vero allungo dei senesi con una Milano che fa fatica a costruire buoni tiri (23-9 a 3’ dalla fine). Un’altra tripla, questa volta di Terrell McIntyre, permette a Siena di allungare sul 26-9 che diventa poco dopo 28-9, a 1’23’’ dalla fine, grazie a una schiacciata imperiosa di Eze. Un tecnico alla panchina Olimpia permette agli ospiti di allungare ancora, mentre i biancorossi davvero non riescono a costruire un buon tiro. È ancora Eze sulla sirena del quarto a fissare il 32-9 per la MontePaschi con cui si chiude al 10’. Eloquente la valutazione con cui si va al primo mini riposo: 51 a -3 per i biancoverdi.

Siena è una macchina. È ancora Kaukenas da tre punti a dare il 35-9 ai suoi. I milanesi finalmente si sbloccano con Joey Beard dopo 1’55’’ del secondo periodo: ben pescato da Vitali, il numero 19 in maglia Armani Jeans appoggia al tabellone il punto numero 11 per i suoi. Vitali commette il suo terzo fallo a 7’18’’ dall’intervallo e viene richiamato in panchina per Hollis Price. Bucchi prova a spostare Katelynas da numero 5 con Mike Hall da 4, ma la musica non cambia con gli ospiti padroni del campo e l’Olimpia, sostenuta dai suoi tifosi, che fa fatica, soprattutto offensivamente a costruire tiri aperti. A 5’14’’ dalla fine del quarto gli ospiti conducono 40-11 con David Hawkins in lunetta: il Falco segna entrambi i liberi. Mike Hall prova a penetrare centralmente, viene chiuso, cade a terra e l’arbitro Cerebuch gli fischia fallo antisportivo che Kaukenas dalla lunetta e Lavrinovic da tre, traducono in un parziale di 5-0 per il nuovo massimo vantaggio degli ospiti sul 45-13. Prova ad alzare il livello della sua difesa Milano, ma è in attacco che i ragazzi di Bucchi continuano a non produrre nulla e a 2’18’’ dalla pausa lunga il tabellone dice che Milano ha messo a referto solo 15 punti contro i 47 degli avversari. Hawkins a rimbalzo offensivo e Minda Katelynas con una tripla provano a ricucire in parte lo strappo, ma è Tomas Ress a chiudere con una schiacciata a due mani il primo tempo per il 50-20 (75-5 per Siena la valutazione complessiva di squadra) degli ospiti con cui si va al riposo. Milano chiude i primi 20’ con il 33% complessivo al tiro contro il 48% della squadra di Pianigiani; ma è alla voce palle perse/palle recuperate dove si legge il vero gap con Milano che, a fronte di 5 recuperi, ha perso la bellezza di 15 palloni.

L’Armani Jeans che torna sul parquet dopo la pausa è un’Armani Jeans con tanta voglia di lottare e di non arrendersi, ma la Mps è davvero una macchina perfetta che non sbaglia un colpo e non abbassa mai la guardia: il massimo vantaggio arriva con una tripla con fallo di Kaukenas per il 68-33 per gli ospiti a meno di 30’’ dalla sirena del terzo quarto. Piove sul bagnato e Milano ha anche tanti problemi di falli: sono infatti 3 per Hall, Vitali, Price, Hawkins e Marconato, mentre da parte senese solo Stonerook ed Eze hanno tre fischi contro a carico. Si chiude il terzo quarto con Siena avanti 68-35; i tifosi biancoverdi iniziano la grande festa, mentre quelli biancorossi continuano a sostenere i propri ragazzi.

L’ultimo quarto vive sulla falsariga del resto della gara con i ragazzi in maglia Olimpia che continuano a lottare su ogni pallone senza però mai riuscire a scendere sotto la soglia dei 23 punti di scarto. Alla fine, mentre il pubblico del Forum ringrazia uno per uno tutti i protagonisti di questa bella stagione biancorossa, il tabellone dice 82-47 per gli ospiti che vengono premiati sul campo, tra gli applausi di tutti i presenti, dal presidente della LegaBasket Valentino Renzi.



La serie finisce 4-0, per Siena un altro titolo: rivali impotenti e sistema in crisi


La Montepaschi vince il terzo scudetto consecutivo al termine di una gara 4 che è stata la perfetta sintesi di gran parte della stagione senese: 50-20 all'intervallo, spazzando via subito le residue speranze dell'Armani Jeans. La ripresa diventa solo lunga attesa per la pubblicazione di un verdetto già scritto: 82-47. Impossibile battere la Mens Sana, difficile tenerle testa se non per episodi. Così il campionato è finito con applausi di simpatia e comprensione per Milano, la prima delle terrestri. Amareggiato Giorgio Armani, che sente comunque il dovere di tranquillizzare la piazza: «Comunque vada, sono con loro». Ma alla domanda se questo sia un gruppo da confermare, replica: «Questo è un altro discorso».

Una sola sconfitta in 44 gare ufficiali in Italia, contro la retrocessa Fortitudo Bologna, e quasi sempre vittorie con scarti in doppia cifra: la supremazia di Siena quest'anno è stata ancora più netta che nei precedenti campionati, così come il suo ruolo di potenza inavvicinabile e superiore anche ai possibili lamenti degli avversari. E questo è un altro segnale di inferiorità da parte di una pallacanestro italiana che si rassegna ad un campionato scontato fin dal 1° turno.

La Montepaschi, rispetto alla concorrenza, in più non solo ha la bravura di alcuni ma soprattutto l'organizzazione generale, a fronte di avversarie che da anni preferiscono fare e disfare e affidarsi a fortune casuali anziché a programmazioni consolidate. Dunque non è proprio un caso che, alle spalle di Siena, siano arrivati club che hanno condiviso progetti a più ampio respiro: vedi l'attività giovanile di Milano e Treviso oppure il lavoro sul territorio di Biella e Teramo. Non sono nemmeno sorprendenti i flop di Roma e delle due bolognesi, da anni assemblate e smembrate per la sola gioia degli agenti e dei loro assistiti.

Ma il malessere è diffuso e non riguarda solo i risultati in campionato. Basti pensare alla nazionale e ai club in ambito internazionale: non vinciamo un’Eurolega dal 2001 e la squadra azzurra, per manifesta inferiorità dell'organico, ha clamorosamente fallito tutti gli appuntamenti dal 2005 ad oggi. Oltre la sostanza, il basket italiano soffre nella forma. Mediaticamente inesistente, scomparso dalle tv nazionali in chiaro, morbosamente legato a Sky con un triennale oggi in scadenza e messo in forse dall'emittente, allarmata per quelle (poche) migliaia di spettatori che assistono alle telecronache dei weekend: sabato sera, domenica a mezzogiorno, ancora domenica sera in orario penalizzante. Il tutto per una cifra che, con il concorso di Telecom Italia per il web, arriva a circa 3,2 milioni di euro l'anno da dividere per 16, vale a dire 200.000 euro a club, il costo di un americano di medio valore. Questo accade in un sistema che fiscalmente ci penalizza rispetto ad altri Paesi europei e in una situazione in cui la quasi totale assenza di merchandising e i bassi proventi al botteghino restringono all’apporto degli sponsor la chiave della salvezza economica dei club. Salvo gli esempi di intervento diretti della proprietà-sponsor (Armani, Benetton, in parte Scavolini) e qualche caso di mecenatismo (Toti a Roma), il resto è l’arte di arrangiarsi.

Tranne Siena. Dove l'istituzione Montepaschi garantisce fior di quattrini da quando il progetto globale di Minucci convinse la banca, prima riottosa, ad investire nel club e nel basket. Bravi dunque prima che fortunati, ma a Siena ne farebbero a meno pur magari di vedere vittorie ai supplementari, non il +35 di ieri sera.

Franco Montorro

Il Torneo Internazionale Città di Torino: bravi Esordienti!


I giorni 11,12,13 e 14 giugno la squadra Esordienti 1997-1998 ha partecipato al 24° Torneo Internazionale Città di Torino che si è svolto nell’area del Parco Ruffini.

Il Torneo ha visto la partecipazione di numerose squadre provenienti da diverse parti d’Italia e qualcuna dall’estero (Slovenia).

I nostri ragazzi erano nel girone A e si sono confrontati con BREG (Trieste/Slovenia), ENERGIE (squadra femminile del torinese) e CHIERI.

La prima partita, si è giocata il giorno 11 contro il BREG. Dopo un inizio equilibrato, la maggiore prestanza fisica e preparazione tecnica degli avversari ha preso il sopravvento e i nostri ragazzi non sono riusciti ad andare oltre ad una onorevole sconfitta per 32-51 contro la squadra che poi si classificherà al secondo posto nel torneo.

Il giorno 12 affrontiamo l’ENERGIE; l’incontro, seppure maggiormente in equilibrio rispetto a quello del giorno precedente, ci vede comunque sempre a rincorrere nel risultato. Il nostro attacco faticava non poco a realizzare canestri, e gli sforzi venivano spesso vanificati da una non attentissima difesa, con canestri facili concessi alle avversarie che fiaccavano i nostri ragazzi. Il risultato finale, 34-45 lascia qualche rammarico per non aver giocato la fase difensiva con maggiore intensità.

Sabato 13 ci giochiamo con il CHIERI l’accesso al girone finale dal 9° al 12° posto ed evitare la sfida per la “maglia nera”. La partita è sentita da entrambe le squadre, tanto che il centro dei nostri avversari, a metà del secondo quarto, è costretto ad uscire per cinque falli. I nostri ragazzi operano un allungo che li porta a condurre di una decina di punti. Nel terzo quarto inizia la rimonta del CHIERI, che si porta nel quarto periodo a soli due punti. Nelle fasi finali, un paio di contropiedi ben orchestrati, mettono un margine di sicurezza nei confronti dei nostri avversari e al fischio finale può finalmente esplodere la gioia dei ragazzi per una vittoria tanto attesa e finalmente arrivata. Risultato finale 29-24.

Domenica mattina si disputa la semifinale per il girone dal 9° al 12° posto contro il CONDOVE. I ragazzi, reduci da una serata di festa collettiva all’Oratorio, con cena e visione del film GLORY ROAD, sono galvanizzati dalle gesta dei Texas Miners e dalla vittoria ottenuta il giorno precedente; aggrediscono i loro avversari con una difesa asfissiante e un pressing a tutto campo che non lascia scampo al CONDOVE. Il primo tempo è un monologo 22-1! Nel secondo tempo i ragazzi mantengono l’intensità e concludono la loro partita con un perentorio 48-8 che rappresenta la vittoria con maggior scarto della loro carriera. Complimenti a tutti!

Nel pomeriggio ci giochiamo il nono posto contro il BORGARO, squadra che conosciamo bene, già affrontata un paio di volte in amichevole nel corso della stagione. Cominciamo non così intensi come al mattino; abbiamo subito problemi di falli, tanto che Scocca e Maggi devono rifiatare presto perché gravati di 3 falli. Il BORGARO prende il largo e chiude il primo tempo in vantaggio per 19-11. All’inizio del terzo periodo i ragazzi si ripromettono di giocare con maggiore intensità e poco a poco si avvicinano agli avversari sino ad arrivare a soli due punti. L’occasione del riaggancio viene mancata in diverse occasione per falli subiti in azione di tiro che i nostri giocatori non sono riusciti a capitalizzare con i tiri liberi.
Un po’ di scoramento per il mancato aggancio, l’uscita per cinque falli del nostro centro Maggi, e la maggiore precisione dei nostri avversari nei liberi, portano alla sconfitta per 25-35.

Questo Torneo ha messo in luce miglioramenti nella squadra rispetto al campionato appena concluso; si sono viste anche delle belle manovre in fase offensiva, con i giocatori disposti larghi lungo il perimetro dell’area, azioni di dai e vai con giocatori che a turno salivano in post alto e smistavano al portatore di palla per inserimenti in area. Buone le posizioni a rimbalzo sia difensive che offensive; queste ultime da trasformarsi, con maggiore precisione, in punti fondamentali per vincere le partite. La difesa, fondamentale in questa categoria, ma non solo, ottima nella partita con il CONDOVE e in parte in quella con il BORGARO.

Se si dovesse giocare sempre con tale intensità difensiva, i ragazzi potrebbero vincere molte partite in più, anche con avversari di rango.

Speriamo che queste buone prestazioni siano di buon auspicio per la stagione 2009/2010.

Buone vacanze a tutti!

Angelo Scocca

venerdì 5 giugno 2009

Gran finale per le giovanili col torneo al Ruffini!!!!

Ecco i calendari appena usciti delle partite che disputeremo al Torneo Internazionale "Città di Torino" (l'ex torneo topolino, finchè era sponsorizzato dalla Disney).

Le formazioni che, ancora come Olimpia, parteciperanno al torneo sono due: gli Esordienti '97-'98 (categoria D) e gli Scoiattoli '00-'01-'02 (categoria G).

Cliccate sulle immagini per vedere i calendari in alta definizione. Ricordiamo ai genitori l'obbligo delle ginocchiere, visto che il torneo è all'aperto e su campi in asfalto.


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