Diciamo la verità un po' ce lo si aspettava che l'ultima partita contro l'ultima classificata fosse più una passerella che altro, ma nonostante tutto il Coach ha tenuto alta la tensione, chiedendo anche un po' di turnover a chi aveva sempre giocato. La partita finisce 99 a 77 per l'Olimpia Rivoli contro un Libertas Torino che porta in campo diversi giovani, forse troppo giovani, ma che paga in maniera evidente l'assenza del suo uomo migliore (il playmaker).
La partita comincia con un buon avvio, il solito, dell'Olimpia, che, come al solito anche qui, ha poi un calo nella parte centrale della partita dove si fa rimontare il piccolo distacco creato. La partita si evolve nel terzo quarto dove la squadra, complice le evidenti disattenzioni avversarie, insiste sul contropiede e su un gioco più ragionato quando la difesa è piazzata. Il distacco cresce a vista d'occhio fino al definitivo +22 che in effetti rispecchia la disparità fra le due formazioni.
Una vittoria di squadra, come tutte le vittorie fin qui ottenute. A dimostrare da una parte il buon lavoro del Coach nel modellare una squadra partita da zero e da un'altra parte la crescita del gruppo in campo e fuori. Una prova che sottolinea, con tutte le attenuanti dovute al livello degli avversari, come il gioco di squadra paghi e paghi bene. Solo nella parte finale si è visto qualche istrionismo e qualche sortita in stile kamikaze, ma del tutto accettabili visto l'ampio margine costruito.
La fascia di capitano ceduta a Andrea Sola, come ci si aspettava (anzi a dire il vero me lo aspettavo solo io, visto i comprensibili commenti degli altri) lo galvanizza e lo responsabilizza inibendo le polemiche verso arbitro e avversari che spesso lo contraddistinguono.
Finisce così una stagione iniziata con due sconfitte consecutive contro formazioni non irresistibili, a causa di un gioco carente, e terminata con tre vittorie consecutive che permettono all?olimpia di festeggiare per l'obiettivo raggiunto (la promozione nella serie superiore) e incamerare un 3° posto in un campionato non facile!
Un grazie sentito per questa bellissima stagione va anche a tutti quelli che ci hanno sostenuto partecipando attivamente nella gestione della squadra, quindi anche a Vincenzo Sassi che ci ha fatto da dirigente quest'anno.
Il secondo ringraziamento la squadra lo fa a coloro che con calore e affetto hanno seguito le partite in casa e non, sperando che prossimo anno diventiate sempre più numerosi!
Un mio grazie personalissimo va alla squadra stessa, che ha dimostrato coesione e spirito di gruppo, specie quando alcuni elementi si sono esposti durante l'anno a tutela di chi gioca di meno, a tutela di chi aveva problemi ma non la forza o la voglia di tirarli fuori nel momento opportuno. Una bella prova di spirito oratoriano nelle piccole cose quotidiane.
Da strada da fare però ce n'è ancora tanta, sia a livello tecnico sia a livello umano, per raggiungere quell'eccellenza che nel progetto del settore basket con sbagliando a volte e con tanta fatica e buona volontà si cerca di costruire in tutte le squadre a tutti i livelli. Le premesse sono però ottime...
...adesso il prossimo appuntamento imperdibile e importantissimo è la Festa della Vita e in particolare il pomeriggio del 24 Maggio!
Qui c'è il link per visionare la classifica (in aggiornamento) ufficiale FIP :
"Prima Divisione"
