venerdì 23 gennaio 2009

L'Olimpia ci crede e vince ancora!

Peccato per chi non c'era. Lo spettacolo offerto dalle due squadre scese in campo è stato di notevole fattura. Raramente si è vista una partita ricca di pathos e di intensità come quella giocata giovedì sera al "PaladonBosco" Fra l'Olimpia Rivoli e Giaveno (vittoria per 62 a 55). Non tragga in inganno il punteggio basso perchè frutto di attente difese e di giocate ragionate, con la ricerca delle cose semplici (finalmente!). Partenza punto a punto, nel primo quarto, Giaveno risponde alle iniziative di Rivoli con due bombe del suo miglior giocatore, il play Virginio e i rimbalzi del lungo Spezzi. Rivoli comunque non molla e chiude la prima frazione avanti di un punto.

L'equilibrio rimane anche negli altri due quarti (29 a 26) e (39 a 39). In questo frangente però Giaveno si carica di falli, specialmente con i suoi migliori uomini. Ultimo quarto al cardiopalmo. Rivoli sale in cattedra: il nostro play Fuligno annienta il play avversario Virginio non concedendogli il minimo spazio e costringendolo a forzare o a cercare giocate impossibili. Per il play di Rivoli, in questo frangente sei palloni ricuperati e 7 falli subiti... Purtroppo sul nostro play, l'unica nota stonata della serata, i tredici tiri dalla lunetta gli fruttano solo 2 punti, sembrava che il pallone fosse più largo del canestro, ma tutto ciò non ne cancella la sua prestazione, sopratutto in difesa.

Sola straripante a rimbalzo ne tira giù 14 come i punti realizzati. Vergano,nei momenti in cui la squadra sembra patire il forcing di Giaveno, tira fuori canestri che ci mettono in condizione di non mollare la preda. Degno di nota anche la prestazione di Zabaldano che nella fase centrale della gara, oltre a far rifiatare Fuligno, da il suo contributo sia in punti sia in giocate illuminanti. Non traggano in inganno i pochi punti di Neirotti e dei fratelli Sassi: la partita di stasera era da vincere in difesa e loro erano presenti, eccome se lo erano.

Dobbiamo riconoscere che Giaveno è rimasto sorpreso, in quanto il Rivoli di questa sera era tutt'altra squadra rispetto a quella dell'andata.

Il fatto tecnico: non vogliamo ripeterci, l'innesto di Vergano ha portato serenità al gioco dell'olimpia, il nostro lungo oltre a comandare la difesa detta i tempi in attacco e si propone per giocate semplici. Il buon Osvaldo, che stasera sprizzava gioia da tutti i pori lo definisce allenatore in campo. Importante la consacrazione di Zabaldano, sia che giochi in guardia sia che operi da play, ma soprattutto la vera novità che finalmente l'Olimpia Rivoli è una squadra. Ora l'appettito vien mangiando e noi... abbiamo fame!

Olimpia Rivoli: Vergano 15, Sassi A. 4, Fuligno 8, Piana, Sola 14, Sassi D. 6, Neirotti 6, Prette 3, Dal Bò, Zabaldano 6. All. Nicolazo

Giaveno: Spezzi 7, Virginio 12, Mason 8, Bernardi 6, Bonfieni 3, Fregnan 7, Usseglio 12, Garino, Maletto, Franco. All. Calabrò

Arbitro Casamassima di Torino
Giovanni Fuligno

Per coerenza con gli articoli scritti in precedenza, bisogna anche aggiungere che la situazione palestre è tutt'ora drammatica (1 solo allenamento la domenica) e in tribuna rimangono i soliti noti. Quindi il gioco mostrato prova senz'altro una cosa... che questi due elementi non erano le cause principali delle sconfitte, come si poteva pensare. Sicuramente hanno il loro peso, ma non sono il fattore determinante nel nostro caso.

Rimane dunque da chiedersi: cos'è cambiato nel nuovo anno?
Domanda che devono porsi tutti, non tanto perchè sia importante capirlo per un mero esercizio intellettuale, ma perchè sia un momento di crescita a livello di testa, esperienza e coscienza.

Enzo probabilmente direbbe che il precedente anno era un "anno bisesto anno funesto".
Battute a parte mi permetto di sottolineare due aspetti a mio parere rilevanti: il primo è l'inserimento dell' Artista Vergano, su cui concordo con quanto scritto sopra e su cui non ho nulla da aggiungere se non il fatto che sia partecipativo anche fuori dallo spogliatoio, inserendosi così al 100% nel gruppo!
Il secondo è la contingenza sfortunata, mancanza di palestre, che si è trasformata in opportunità: molto meno allenati, ma preparazione sempre sullo stesso campo.
Queste sono considerazioni a caldo, per vere considerazioni bisogna aspettare la fine della stagione.

In ogni caso complimenti alla squadra... e forza Olimpia continuiamo così!

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