Anche l'ultima amichevole della Prima Divisione si è conclusa con una vittoria per 82 a 50 sul PGS TAM TAM, squadra che milita in CSI, quindi già sfavorita in partenza dal pronostico.
L'urlo della squadra è in onore del compagno infortunatosi recentemente: "E per Francesco..." "Hip Hip... Hurrà!"
Arrembante l'inizio della PGS Olimpia Rivoli che si porta subito avanti nel giro di 5' minuti sul 14 a 8. Il resto della partita servirà solo ad incrementare tale vantaggio fino al definitivo +32. Risultato pesantemente positivo ma che non deve illudere la squadra. Infatti si sapeva che la formazione avversaria era per capacità e gioco inferiore all'Olimpia.
In difesa grandi miglioramenti soprattutto a livello di rimbalzi. Merito anche dei tagliafuori che spesso nelle partite non si sono visti. Sul piano del gioco micidiale il contropiede di Walter Scandurra che sfrutta al massimo le sue doti atletiche e le doti balistiche da "quarterback" (come lui stesso si è simpaticamente definito) di Andrea Sola in particolare. Certo il tutto è stato possibile anche grazie alla lentezza di alcuni degli avversari dovuta alla loro età. Da segnalare però ancora l'eccessiva fretta al tiro, nonchè la ricerca esasperata del tiro da tre punti: "un passaggio un tiro" è un modo di giocare che non paga e alcuanto dispendioso dal punto di vista della corsa. Oltretutto anche frustrante per gli altri compagni che non partecipano all'azione. Anche il tiro da tre deve essere centellinato o per lo meno costruito, onde evitare che diventi la soluzione disperata perchè non riesco a vedere compagni liberi o un sussulto di egoismo.
Detto questo, per quello che riguarda i singoli si segnala la crescita di Marco Neirotti sul piano della visione di gioco. Sta iniziando a maturare le doti di playmaker, anche se ancora un po' lento nel far salire la squadra e nel percepire i contropiedi. Devastante però sottocanestro, dove forse addirittura esagera quando tira innalzandosi fra 4 giocatori! Deciso anche il suo miglioramento nel tiro da tre punti, arma da coltivare in giocatori con le doti da cecchino come lui, Andrea Sola e Matteo Spelat ad esempio. Abbiamo grandi aspettative su Marco per questo sono/siamo sempre pignoli nel giudicare ogni sua prestazione.
Anche Fernando è in miglioramento sia sul fiato sia sul taglia fuori, suo punto debole ma che presto diventerà una suo punto di forza... d'altronde chi lo sposta sottocanestro se punta i piedi e allarga le braccia come da manuale? In allenamento proverò con trucchi d'esperienza quali il solletico... :) Spero che in partite ufficiali non vada a tirare da 3 punti dopo il primo passaggio ricevuto...
Andrea Sola sottotono dal punto di vista del tiro, mentre eccelso nella visione di gioco. La sua maturazione come play inizia a dare i suoi frutti. E' vero che non segna come sempre, ma questo è legato al fatto che è stato molto altruista (come ogni play deve essere) e che i compagni si sono fatti trovare liberi, quindi ha anche avuto meno occasioni per concludere in penetrazione.
La stoppata di Eugenio Rubbo è da cineteca e infatti il giocatore esulta... peccato che lo faccia quando la palla stava per essere rimessa in gioco! Non è un gesto sportivo e soprattutto è rischioso... mi raccomando non bilanciamo una grande azione con un erroraccio.
Fra le segnalzioni rimane solo quella della buona prova di Enrico che sfodera un gancio da post d'esperienza in diverse occasioni. La sua qualità migliore è però la capacità di dialogo col play nelle azioni offensive. Intelligente, grintoso e altruista questo è l'Enrico che più ci piace.
Nell'Olimpia Tv sono state inserite anche le foto della partita.
Nonostante le vittorie nello spogliatoio si deve predicare sempre umiltà. Caratteristica che accomuna molti e rende forte e armonioso il gruppo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento