Seconda partita e seconda sconfitta per l'Olimpia Rivoli. Il copione è sempre lo stesso: una media deleteria ai liberi (11 su 31) un primo quarto sempre in affanno ( 11 a 19 per l'Alberteam) e 26 palle perse su 16 recuperate. Con simili cifre è anche poco aver perso solo di 14 punti. Sia ben chiaro, l'Alberteam ha pienamente meritato le vittoria, dimostrandosi più squadra e sfuttando meglio i tanti centimetri di Vaccaro, che ha fatto la differenza, sospinti per altro dal play Impinna, ottimo nello spingere i suoi. Parlato degli avversari, cosa dire dei nostri? Sicuramente paghiamo lo scotto dell'inesperienza, infatti siamo in assoluto la squadra più giovane del campionato promozione. Sicuramente le squadre che finora ci hanno battuto, hanno si vinto, ma non ci hanno asfaltato, quindi c'è ancora margine di miglioramento. Positiva è stata la reazione nel terzo quarto quando la nostra squadra si è portata a -5, palla in mano, perdendo però l'opportunità di ridurre ulteriormente lo svantaggio. Da sottolineare l'ottima partita dei fratelli Sassi, e la buona spinta data in fase di regia dal play Daniele F., che di fronte al suo maestro dei tempi di Rosta , Impinna, non ha sfigurato. Purtroppo per lui nel momento topico della partita, una leggera distorsione alla caviglia lo ha messo fuori. Ricordiamo il punteggio finale 55 a 69.
Olimpia Rivoli: Fuligno 3, Prette 5, Sola 9, Sassi A 14 (5 su 7 da due), Sassi D.8 (9 rimb.)
Neirotti 13, Volpi 2,Scandurra, Beltramo 1, Pregnolato.
Giovanni Fuligno
La squadra che è, nonostante il risultato, in crescita paga più che l'inesperienza la mancanza di gioco. Gli schemi a parte una prima fase e qualche cosina nel terzo quarto, diventano optional, e la partita diventa un assillante uno contro cinque del giocatore di turno in possesso palla. I play presentano enormi difficoltà nel tenere la palla se pressati, complice anche il fatto che le guardie sono spesso immobili sul perimetro da tre punti in caso di difesa a uomo.
Altra problematica è la clamorosa fretta che contraddistingue le giocate offensive, sia quando siamo sotto di 12 che quando siamo sotto di 3 punti. Le azioni durano in media 5-6 secondi una volta passata la metà campo, ma non perchè l'avversario lo permetta, ma semplicemente perchè non si aspetta l'occasione propizia e facile, ma si arriva al tiro forzato o al passaggio poco preciso. Il post, come l'anno precedente, è un po' fuori dal gioco e riceve quasi mai palla in fase offensiva, sia contro la zona che contro la uomo. Sfruttarlo di più renderebbe il gioco più vario e imprevedibile.
Infine potrebbe essere utile una politica dei cambi imperniata alla sostituzione del giocatore al secondo o al terzo errore di fila, non per punirlo, ma per dargli tempo di riordinare le idee, sbollire in panchina il nervosismo o l'insicurezza che di solito lo sbagliare induce nella mente del giocatore ed essere pronto e motivato al riscatto anche dopo pochi minuti. Affidarsi troppo a un giocatore quando è in serie negativa di errori, è anche controproducente a livello motivazionale: lui si sente troppo responsabilizzato e cercherà di rifarsi per dimostrare le sue capacità limitando il gioco di squadra e gli altri percepiranno questo fatto come sfiducia del mister nella propria panchina tanto da rendere poco sostituibili alcuni giocatori. Ad esempio, lo sbagliare due contropiedi di fila da solo, è un buon motivo per far riposare un attimo un giocatore.
Comunque niente paura... il campionato è solo all'inizio, il livello è più elevato ovviamente rispetto all'anno precedente ma ci adegueremo presto. Come singoli stiamo facendo cose discretamente egregie, la media liberi sta lentamente salendo e a differenza dell'anno precedente la preparazione atletica è stata corretta ed adeguata al campionato. Da questi errori c'è solo da imparare, dobbiamo intestardirci nel creare ordine in campo e nel credere negli schemi.
Appena saremo un po' più squadra, anche le partite saranno più belle e combattute e vincerà il migliore!
La squadra che è, nonostante il risultato, in crescita paga più che l'inesperienza la mancanza di gioco. Gli schemi a parte una prima fase e qualche cosina nel terzo quarto, diventano optional, e la partita diventa un assillante uno contro cinque del giocatore di turno in possesso palla. I play presentano enormi difficoltà nel tenere la palla se pressati, complice anche il fatto che le guardie sono spesso immobili sul perimetro da tre punti in caso di difesa a uomo.
Altra problematica è la clamorosa fretta che contraddistingue le giocate offensive, sia quando siamo sotto di 12 che quando siamo sotto di 3 punti. Le azioni durano in media 5-6 secondi una volta passata la metà campo, ma non perchè l'avversario lo permetta, ma semplicemente perchè non si aspetta l'occasione propizia e facile, ma si arriva al tiro forzato o al passaggio poco preciso. Il post, come l'anno precedente, è un po' fuori dal gioco e riceve quasi mai palla in fase offensiva, sia contro la zona che contro la uomo. Sfruttarlo di più renderebbe il gioco più vario e imprevedibile.
Infine potrebbe essere utile una politica dei cambi imperniata alla sostituzione del giocatore al secondo o al terzo errore di fila, non per punirlo, ma per dargli tempo di riordinare le idee, sbollire in panchina il nervosismo o l'insicurezza che di solito lo sbagliare induce nella mente del giocatore ed essere pronto e motivato al riscatto anche dopo pochi minuti. Affidarsi troppo a un giocatore quando è in serie negativa di errori, è anche controproducente a livello motivazionale: lui si sente troppo responsabilizzato e cercherà di rifarsi per dimostrare le sue capacità limitando il gioco di squadra e gli altri percepiranno questo fatto come sfiducia del mister nella propria panchina tanto da rendere poco sostituibili alcuni giocatori. Ad esempio, lo sbagliare due contropiedi di fila da solo, è un buon motivo per far riposare un attimo un giocatore.
Comunque niente paura... il campionato è solo all'inizio, il livello è più elevato ovviamente rispetto all'anno precedente ma ci adegueremo presto. Come singoli stiamo facendo cose discretamente egregie, la media liberi sta lentamente salendo e a differenza dell'anno precedente la preparazione atletica è stata corretta ed adeguata al campionato. Da questi errori c'è solo da imparare, dobbiamo intestardirci nel creare ordine in campo e nel credere negli schemi.
Appena saremo un po' più squadra, anche le partite saranno più belle e combattute e vincerà il migliore!
Walter Scandurra
COMPLIMENTI!
RispondiEliminaCondivido pienamente le tue riflessioni e idee.
Mi raccomando, questa sera cerchiamo di mettercela tutta.
Prepariamoci a giocare questa partita come se fosse la nostra prima, unica e ultima.
Nonostante si tratti di una partita ordinaria, per noi deve essere una partita straordinaria, in cui non ci possiamo permettere di commettere errori.
FORZA RAGAZZI, MASSIMA CONCENTRAZIONE, E AVANTI CON CORAGGIO!!!
QUESTA PARTITA DOBBIAMO VINCERLA!!!
jORGE