I nostri avversari si sono dimostrati molto forti e determinati, ma anche corretti. La loro stazza fisica è stata usata al servizio del gioco. L'ottima individualità dell'esperto Kuharic, schemi collaudati da anni di gioco hanno fatto la differenza.
Rivoli per tre quarti è stata in partita, poi, complice l'uscita per falli di D. Sassi e Neirotti il punteggio ha assunto un divario fin troppo ampio per quello visto in campo. Tanto di cappello per i nostri avversari, ma complimenti ai nostri che non hanno per nulla sfigurato.
Amara considerazione. Nelle partite fin qui disputate abbiamo notato una costante presenza, specie fuori casa, di tifosi delle squadre avversarie. La simpatica torcida di Giaveno, il corretto tifo del numeroso pubblico ad Alpignano hanno fatto si che i nostri avversari godessero del "sesto uomo". Purtroppo nell'ovattata atmosfera del palazzetto di via Stupinigi tutto ciò non avviene. Dove sono i nostri supporters? E' vero qualche genitore appassionato, qualche fidanzata, qualche compagno infortunato ma poi... il palazzetto rimane desolatamente vuoto. Lo spettacolo offerto, non è da poco, quindi un invito: Genitori delle squadre minori dell'Olimpia perchè non portate i vostri ragazzi a tifare per la prima squadra? in fin dei conti si tratta di un giovedì ogni 15 giorni, l'orario di inizio dell 20 e 30 e di fine partita (22,00 massimo 22,15) non ruba ore di sonno a chi il mattino dopo deve andare a scuola. Le reti televisive nazionali e private non è che offrono spettacoli migliori... e allora riempiamo il Pala Don Bosco di vocianti e allegre voci dei nostri giovani tifosi.
Olimpia Rivoli: Fuligno 14, Zabaldano 2, Sassi A. 7, Sola 15, Esu 2, Beltramo, Scandurra, Neirotti 9, Sassi D. 4, Pregnolato. All. Nicolazo
Webbeg Torino: Belvedere 6, Costa 4, Kuharic 24, Benedetto 4, Canella 6, Iagulli 6, Cipriani 10, Lastella 2, Barci 8, Quarta 7. All. Bergadano
Parziali : 6-12 22-30 36-47 53-77
Giovanni Fuligno
Il commento della partita è più o meno giusto, ma va detto che quando i giocatori non sono in forma, quando sbagliano vanno cambiati. Non alla prima occasione, ma magari al terzo quarto errore...
RispondiEliminaCerto ci va CORAGGIO oltre che fiducia nella panchina.
Invece qui funziona al contrario, alcuni possono sbagliare quanto vogliono, altri invece condannati alla panchina al primo errore.
A sto punto è più onesto Enzo quando parla dicendo che fosse per lui "giocherebbero solo in 8".
Walter